Insonnia e disturbi del sonno agiscono sulla quantità e sulla qualità del sonno determinando una condizione di frustrazione e senso di insoddisfazione. Sono caratterizzati da difficoltà nell’iniziare il sonno e anche nel suo mantenimento con il verificarsi di interruzioni e risvegli frequenti. La condizione di malessere prodotta può estendersi anche oltre il momento del sonno, coinvolgendo in modo più o meno significativo anche il momento di veglia e la normale quotidianità, inficiando sulla vivacità e il rendimento dell’individuo. Non mancano casi in cui l’individuo sfocia in stati di ansia o di depressione.

 Vi sono diversi livelli di insonnia, le sue principali forme possono essere trattate con una terapia farmacologia o con l’approccio cognitivo-comportamentale e le sue specifiche tecniche di intervento. L’individuo è guidato dal dottore attraverso una fase di educazione e igiene del sonno, esplorando quali siano gli stadi del sonno e le regole per migliorarne la qualità; impara inoltre a distinguere le attività compatibili con il sonno, come le tecniche di rilassamento e di distrazione immaginativa, e le attività incompatibili, come il guardare la televisione, l’utilizzo dello smartphone o la pianificazione della giornata lavorativa successiva. Ogni step del percorso cognitivo-comportamentale mira all’eliminazione dei fattori cognitivi e comportamentali coinvolti nel mantenimento e nell’acutizzazione dell’insonnia per giungere a uno stato di rinnovato equilibrio e benessere.